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PUG - Disciplina del Piano

4.1 Riferimenti per l’attuazione delle Strategie locali


 

Le strategie per la qualità urbana ed ecologico-ambientale, definite dal Piano ai sensi dell’art. 34 della Lr 24/17, sono articolate in Strategie urbane, definite dai precedenti capitoli e Strategie locali, definite nel presente capitolo e rappresentate nelle ventiquattro tavole corrispondenti.
 
4001
I ventiquattro inquadramenti del territorio comunale sono riferiti a parti di città corrispondenti agli “areali urbani”, indicati dalla legge regionale (art.34 comma 2). Ogni parte di città è caratterizzata dalla presenza di riconoscibili relazioni spaziali, funzionali, ambientali e costituisce riferimento condiviso per chi abita quel territorio. Il Piano, attraverso le Strategie locali, persegue specifici obiettivi di qualità urbana ed ecologico ambientale e individua specifiche azioni, interventi o politiche da attuare nelle successive fasi di programmazione e attuazione.
 
4002

Le ventiquattro tavole intitolate Assetti e strategie | Strategie locali contengono:

  • il profilo dell’areale con una descrizione dei principali elementi riconoscibili sul territorio e dei cambiamenti avvenuti negli ultimi anni (due schemi grafici ed un testo);
  • la localizzazione dei principali interventi pubblici, in corso di realizzazione o già inseriti negli strumenti di programmazione, che contribuiscono a rafforzare il sistema delle attrezzature di interesse comune (balloons rettangolari con bordo arancione e puntatore);
  • la strategia descritta attraverso un elenco di azioni locali prioritarie (box in alto a destra con bordo arancione) e una cartografia che individua “opportunità e problemi” di quella parte del territorio e “connessioni funzionali e di significato” da rafforzare sul territorio.
     
4003
> Opportunità e problemi  
Nella cartografia sono evidenziati i luoghi e le connessioni fisiche da valorizzare e le aree che
richiedono particolari cautele. Gli elementi individuati come “opportunità e problemi” sono:
  • spazi pubblici: sono tratti di strada, intersezioni, slarghi e piazze selezionati per il ruolo importante che svolgono in relazione alle pratiche della vita in pubblico; comprendono al loro interno le attrezzature e gli spazi collettivi;
  • luoghi riconoscibili: sono edifici ed elementi particolarmente rappresentativi del patrimonio di interesse storico-architettonico, ma anche del patrimonio di interesse simbolico o storico-testimoniale, riconosciuti dalle persone come luoghi della memoria e dell’identità sedimentata;
  • percorsi: sono gli elementi necessari a dare continuità alla rete dei principali percorsi ciclo-pedonali;
  • infrastrutture verdi e blu: sono i principali elementi che contribuiscono alla continuità della rete verde esistente (filari ed elementi arborei) e della rete blu, costituita dal sistema dei fiumi, dei torrenti e dei canali;
  • aree in trasformazione: è riportato l’assetto di progetto delle aree in corso di trasformazione, con riferimento agli elementi rilevanti per le Strategie locali (nuovi spazi pubblici, percorsi…);
  • aree interessate da rischi naturali: sono riportate dalla Tavola dei vincoli le coperture relative alle alluvioni frequenti, alle frane attive e frane quiescenti, alle zone di attenzione dal punto di vista sismico;
  • aree interessate da rischi antropici: sono riportate le aree individuate nel campo di applicazione di alcune azioni del Piano: le aree ad alta fragilità microclimatica (Azione 1.3c >>), aree particolarmente esposte al rumore (in prossimità delle principali infrastrutture di trasporto o sottese dalle rotte nominali maggiormente utilizzate dai vettori aerei in decollo dall’Aeroporto di Bologna - Azione 1.3d >>), aree particolarmente esposte all’inquinamento elettromagnetico (Azione 1.3d >>), aree a rischio di incidente rilevante (Azione 1.3d >>), aree dismesse o sottoutilizzate spesso caratterizzate da degrado per abbandono (Scheda 25 di Profilo e Conoscenze >>).

 

4004
> Connessioni funzionali e di significato  
Sempre nella medesima cartografia sono evidenziate strategie figurate di progetto, da leggersi in relazione alle azioni prioritarie descritte in forma di testo con punti elenco nel box in alto a destra nella tavola. Gli elementi individuati come “connessioni funzionali e di significato” sono:
  • centralità: i simboli (cerchi concentrici) indicano luoghi privilegiati della vita in pubblico, delle pratiche sociali, fruitive, aggregative, delle relazioni di prossimità; mentre le connessioni fra i cerchi (linee di “rizoma”) indicano il riconoscimento di sinergie che si stabiliscono tra quei luoghi;
  • connessioni: sono traiettorie finalizzate a creare o facilitare relazioni tra attrezzature o parti della città, percorsi che possono contribuire a migliorare la continuità nell'accesso ai sistemi di centralità, linee di forza e recapiti di sistemi che poi si articolano in percorsi pedonali e ciclabili, ovvero in sistemi di percorrenza attrezzati, sicuri, protetti, ombreggiati, oppure anche spazi naturali, che costituiscono elementi di connessione di aree verdi e biomasse vegetali;
  • conversioni: sono aree “dismesse” o “interrotte” che, per condizioni di degrado e
    sottoutilizzazione, costituiscono opportunità di rigenerazione.

 

4005
> Valore delle Strategie locali  
La cartografia delle Strategie Locali ha carattere ideogrammatico e allude a strategie, e indicazioni progettuali che hanno valore di indirizzo e carattere processuale, ovvero aprono un percorso di interpretazione e affinamento che trova forma con l’Accordo operativo o il Permesso di costruire convenzionato e concertato con l’Amministrazione, tenendo conto degli atti programmatori dei diversi settori competenti in materia.
 
4006
Per l’Amministrazione le indicazioni delle Strategie locali costituiscono indirizzi per la programmazione delle opere pubbliche e delle azioni che i Quartieri possono mettere in campo a favore del miglioramento della qualità urbana.
 
4007
> Aggiornamento delle Strategie locali  
Per la definizione delle Strategie locali il Piano si è avvalso sia del percorso di ascolto che ha accompagnato in modo specifico l’elaborazione del Piano sia dei Laboratori di Quartiere avviati dal 2017 dal Comune di Bologna, insieme a Fondazione per l’Innovazione Urbana. Le strategie locali restituiscono pertanto la lettura del territorio al momento di elaborazione del Piano e vengono aggiornate con le modalità indicate al punto 02.h >> della presente Disciplina.
 
4008
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